È doveroso iniziare con una premessa: non temete la parte tecnica, anzi lasciate che siano spesso i ragazzi a guidarvi. Il ruolo dell'insegnante nella realizzazione dei contenuti multimediali è più simile a quello di un caporedattore che decide l'indirizzo di un contenuto e la sua migliore impaginazione, curandone la correttezza. Più i contenuti saranno pensati e costruiti dai ragazzi, più avranno un valore didattico e umano nel costruire un rapporto di squadra che poche altre attività in classe riuscirebbero a creare. Lo stesso vale per la parte tecnica: i ragazzi sono nativi digitali e possono realizzare un prodotto di sicura valenza. Con l'esperienza e l'approfondimento dei programmi, otterremo un contenuto sempre più professionale.
Con i vostri alunni dovrete occuparvi unicamente di strutturare un episodio. La fase di preparazione per produrre pochi minuti di episodio può durare anche alcune settimane — non spaventatevi. Come per una rappresentazione teatrale, la preparazione dei testi e delle scene è la parte più importante e lunga.
Provate ad immaginare un episodio di Storia narrato dalla viva voce degli alunni; il racconto della vita di atleti e sportivi, per dimostrare come si arrivi a una vittoria solo con sforzi e sacrifici; la spiegazione di un difficile passaggio matematico, con il supporto di un video-tutorial che creerete insieme a noi; o ancora la recita di una commedia.
Un altro esempio potrebbe essere trasformare in chiave moderna le opere di Shakespeare, oppure abbinare una canzone contemporanea a una poesia classica, evidenziando somiglianze o assonanze.
Basta liberare la fantasia e, soprattutto, lasciarsi coinvolgere dall'effetto podcasting.

Considerazioni di base sul podcast
Il podcast, a differenza di un sito internet, non è un semplice contenitore di contenuti e risorse varie.
Lo scopo del podcast è consentire un facile aggiornamento dei contenuti, concepiti come episodi. È quindi necessario che ci sia un filo conduttore che colleghi gli episodi, che questi abbiano una continuità tra loro, che seguano una successione temporale e che, possibilmente, offrano una struttura narrativa. Mentre il sito della scuola raccoglie una vasta gamma di informazioni — dagli orari delle lezioni ai progetti didattici, dalle informazioni amministrative al Piano dell'Offerta Formativa (POF), dagli appunti e lavori degli studenti alle foto della gita scolastica — il podcast dovrebbe configurarsi come un piccolo palinsesto focalizzato su uno specifico ambito culturale.
Immaginiamo per un momento che la scuola incoraggi i docenti a produrre podcast di approfondimento sulla loro materia o su parti importanti del loro programma scolastico. Ne nascerebbe una serie di aree all'interno della biblioteca multimediale del sito della scuola, suddivisa per argomenti, materie e insegnanti.
È essenziale creare podcast con una coerenza interna, in modo che l'ascoltatore capisca chiaramente cosa aspettarsi e se vale la pena rimane
Perché produrre podcast a scuola: La realizzazione di un podcast a scuola offre la possibilità di attivare esperienze educative e formative negli ambiti disciplinari, utilizzando le tecnologie più innovative. Questa pratica potenzia gli ambiti relazionali e innalza i livelli cognitivi degli studenti. Inoltre, facilita l'apprendimento e stimola le capacità comunicative di studenti e professori. Favorisce la partecipazione attiva di ogni alunno alla vita culturale e relazionale della classe. In sintesi, permette una migliore qualità della vita scolastica.
Si possono perciò raggiungere un insieme di obiettivi di grande valore con un unico progetto:
Obiettivi relazionali ed emozionali.
- imparano a lavorare come un gruppo unito, apprendono ad interagire e ad autogestirsi, affidandosi vicendevolmente compiti da portare a termine;
- imparano a portare avanti un progetto che, oltretutto, li costringe a rispettare delle scadenze fisse (la produzione degli episodi radiofonici ha una scansione precisa);
- imparano a gestire la propria emotività (davanti ad un microfono ce n’è sempre tanta), questo può aiutarli indirettamente ad autocontrollarsi durante le interrogazioni a scuola;
- possono sentirsi più motivati ed interessati alle attività di apprendimento, dal momento che i giovani dimostrano generalmente propensione verso l’uso delle nuove tecnologie;
- si educano ad un uso positivo, critico ed efficace di tecnologie che sono molto diffuse fra loro, ma che non sempre risultano usate con
Obiettivi didattici.
- si esercitano nell’uso della lingua orale e Il confronto con l’arte della scrittura e con la grammatica italiana è continuo, poiché ogni materiale raccolto va poi trasformato in un dialogo radiofonico;
- migliorano la propria dizione (l’inflessione dialettale non si dovrebbe sentire). Si esercitano a usare efficacemente il tono della voce per colorire il racconto di sfumature e renderlo più comprensibile e imparano a utilizzare nel modo giusto le pause, come se fossero segni interpuntivi, indispensabili per conferire un senso al discorso.
Obiettivi legati alla tecnologia.
- apprendono l’uso di strumentazioni come il mixer e microfoni, e della relativa cura nonché alcune tecniche di registrazione e di manipolazione dei file audio;
- imparano a costruire un contenuto audio o audiovisivo;
- apprendono come ricercare nella rete, contenuti e riferimenti per un approfondimento e verifica delle informazioni prima della pubblicazione
- Come abbonarsi ai Podcast, così come saperne costruire e realizzare uno, diventando autori ed editori di contenuti, e anche verificare eventuali “competitor”
Il docente, partecipando attivamente al progetto, ha l'opportunità di mettersi alla prova. Ciò gli consente di valutare non solo gli apprendimenti degli alunni, ma anche l'efficacia della propria proposta didattica. Inoltre, può introdurre, durante il percorso, i necessari aggiustamenti.
I podcast realizzati dai docenti
Ebbene si anche i docenti stessi possono essere autori di Podcast o contenuti multimediali di estremo interesse didattico, oltretutto di facile realizzazione.
Ogni docente ha senz’altro un argomento particolarmente ostico, ovvero che ha bisogno di essere ripreso ed analizzato diverse volte per arrivare al completo assorbimento da parte degli studenti, ecco abbiamo trovato il candidato perfetto di un podcast per ogni docente.
Farlo è più semplice di quanto si può immaginare: basta registrare la propria lezione in classe, organizzare coi ragazzi apposite domande concordate alle quali dare le risposte preparate in precedenza; a questo punto una semplice operazione di montaggio audio per togliere tutto quello che non è strettamente legato all’argomento predefinito e voilà abbiamo il nostro primo podcast, possiamo quindi aggiungere ( o meglio far aggiungere, visto che la postproduzione per i ragazzi è una delle specializzazioni del nostro corso ) della musica, dei commenti con voci fuori campo, dei crediti e indicazioni per ulteriori approfondimenti e bibliografie per avere una mini lezione di una decina di minuti che può essere pubblicata non solo sul sito della scuola a beneficio di tutti gli studenti ma anche sulle varie piattaforme dei contenuti, dotandola di una adeguata copertina e descrizione in modo che venga indicizzata dai motori di ricerca e proposta agli studenti di tutto il mondo che ne utilizzino le parole chiave nelle loro ricerche.
Anche le interrogazioni di gruppo se organizzate in anticipo diventano approfondimenti su un determinato argomento, come pure la storia e la geografia diventa ancora più appassionante con voci fuoricampo, va considerato anche che attraverso alcuni software basati su I.A. si possono inserire voci fuori campo con risposte che arrivano dai diretti interessati alle domande.
Aspetti tecnici della realizzazione di un contenuto audio :
Certo che pur essendo sufficiente un computer con microfono integrato per salvare un contenuto, è bene procurarsi un mixer, un paio di microfoni con relative cuffie. È bene precisare che chi ascolta lo fa molto spesso in mezzo al traffico, dentro la propria automobile, o nell’autobus, nel treno, mentre fa sport…
È pertanto necessario porre molta cura alla qualità della registrazione utilizzando un ambiente silenzioso, insonorizzato e privo di riverbero; affinché il suono risulti pulito e comprensibile.
Avere un registratore digitale di buona qualità è altrettanto importante per raccogliere l’audio in caso di interviste in esterno o semplicemente registrare una lezione in classe.
Una volta riunita l’attrezzatura necessaria, si sceglie un programma che permetta di registrare le puntate del podcast: Audacity per Windows è gratuito e facilmente scaricabile, oppure Ocean Audio, per arrivare poi al massimo delle potenzialità con Reaper. Da considerare anche il software di registrazione multipista Podcast Editor che trovate sul sito Tascam previa registrazione.
Mentre oppure Garage band per Mac, sempre restando sui programmi gratuiti.
È consigliabile esportare l’audio in formato Mp3 con frequenza a 44100 Mhz, così da essere compatibili con la maggior parte dei lettori.

Esempi di Podcast didattici
Contenuti educativi Immaginiamo un podcast intitolato "Esprimersi meglio". Gli episodi si susseguirebbero in varie forme, toccando diversi aspetti, ma mantenendo un filo conduttore chiaro. Un episodio potrebbe essere un file audio che presenta diverse letture dello stesso brano, con il testo incluso nell'episodio stesso. Un altro, in formato video, potrebbe analizzare errori comuni di scrittura o costruzione delle frasi. Un episodio con immagini potrebbe concentrarsi su come organizzare una scaletta per scrivere un testo efficace. Questi episodi potrebbero intrecciarsi e svilupparsi in filoni tematici: uno sulla comunicazione orale, uno sull'ortografia, un altro sulle scelte stilistiche nella scrittura. Gli episodi potrebbero essere creati a rotazione da studenti, insegnanti o gruppi di lavoro. Il pubblico target non si limiterebbe alla scuola, ma includerebbe studenti di altri istituti, giovani e adulti. Nonostante la varietà dei contenuti, il filo conduttore del podcast rimarrebbe evidente per tutti gli ascoltatori.
Contenuti di supporto Naturalmente, i podcast scolastici non si limitano alle sole lezioni e argomenti didattici. Un podcast potrebbe includere interviste ad allievi, docenti e personalità, inchieste, documentari e notizie. Questo tipo di podcast non si concentra su temi specifici e offre episodi variegati, ma il filo conduttore che li unisce è la sua funzione di moderno sostituto del tradizionale giornalino scolastico.
Contenuti personali Sono senza dubbio le produzioni migliori perchè nascono dalle reali necessità dei ragazzi di approfondire un argomento nel quale si sentono particolarmente attori
Contenuti periodici La regolarità della pubblicazione è un concetto da prendere in considerazione, poiché implica un legame fra un episodio e l’altro e non una casualità. Per gli allievi lavorare sulla periodicità è un fattore educativo: una successione di lezioni o di servizi giornalistici implica pianificare una transizione fra gli episodi e con- cepire una scaletta. Il Podcasting è interessante anche perché si produce e si mette on – line in fretta: una sana organizzazione è utile per conservare questa caratteristica e avere a disposizione davvero uno strumento di supporto didatti- co che non sottragga il tempo ad altre forme di apprendimento.
Realizzazione di un episodio, cosa deve preparare l’insegnante
La realizzazione di un Podcast, essendo un lavoro di gruppo spesso realizzato nei pomeriggi liberi da altre attività può richiedere diverso tempo, anche due o tre settimane di lavoro per produrre una puntata lunga una decina di minuti, abbiate cura di valorizzare ogni singolo incontro e i relativi risultati raggiunti.
Scegliete un argomento da trattare. Nel caso non abbiate un’idea ben precisa, potete consultare i seguenti siti: audiocast.it, gunp.it, podcast.it, che raccolgono molti podcast italiani, divisi per tematiche (il maggior contenitore di podcast al mondo è iTunes). A questo punto inventatevi un titolo accattivante ed un logo originale
- scelta dell’argomento da trattare.
- divisione dei compiti all’interno dell’argomento scelto, e ricerca delle fonti (internet, enciclopedie, altre fonti cartacee, interviste a testimoni, altro), da cui trarre informazioni e
- approfondimento singolo o di gruppo del materiale
- brainstorming con il materiale raccolto. In questa fase tutti gli alunni devono avere la possibilità di parlare ed esprimersi liberamente, con il professore che fa da moderatore e stimolatore della conversazione e li aiuta a curare l’espressione.
- prove di trasmissione in cui si verifica la durata dell’episodio e la qualità del materiale raccolto (con eventuale selezione di ciò che va tenuto e di ciò che va scartato).
- scrittura del canovaccio dell’episodio
- preparazione dei crediti e dei brani con i titoli di testa e coda
Sotto il tutoraggio dell’insegnante, il gruppo partecipante verrà guidato alla:
- conoscenza dello spazio e delle tecnologie messe a disposizione nella sala, presentazione e modo d’uso delle attrezzature, sound check delle voci, verifica che tutti i contenuti esterni siano pronti e nel giusto formato per l’utilizzo
- prova generale di quello che è stato realizzato in classe, in base alla complessità del progetto si decide se registrare tutto in una volta come una diretta o se preparare i vari interventi per essere poi montati e sonorizzati in un secondo tempo.
- registrazione della puntata, in prima battuta per un controllo del risultato ottenuto, proposte per eventuali modifiche/migliorie oppure approvazione della pubblicazione
Il ruolo dell’insegnante
Dietro le quinte agisce sempre il professore, destinato a un sapiente lavoro di regia. Sarà lui a guidare i suoi studenti durante il percorso, ad assegnare loro gli argomenti su cui ricercare informazioni, che saranno poi trasformati in dialoghi radiofonici prima di essere pubblicati sul Web. Potete fare delle proposte e lasciare che siano i vostri alunni a selezionare quella che considerano più interessante o vicina ai loro interessi. Potete quindi distribuire i lavori da svolgere, rispettando i ruoli all'interno del gruppo (ruoli che i ragazzi talvolta si assegnano da soli secondo le proprie attitudini): alcuni si occuperanno di ricercare le informazioni sull'argomento scelto, altri di trasformarle in monologhi o dialoghi da registrare, altri ancora di recitarli come speaker radiofonici e altri, più portati verso l'informatica e l'uso del computer, avranno il compito di editare i contenuti multimediali prodotti.
A tutto questo potete aggiungere un blog, dove far raccontare ai ragazzi la nascita del progetto con le sue tappe più significative.
Durante le fasi di lavoro potete provvedere alla correzione, alla presenza degli alunni, dei testi da loro scritti per mostrare come si possano migliorare senza stravolgerli. Potete anche aiutarli a riflettere sulla propria dizione con indicazioni precise e supportare infine coloro che si occupano della pubblicazione sul Web del materiale.
Verifica, valutazione, monitoraggio. La valutazione del progetto tiene conto dei progressi registrati negli alunni in ambito cognitivo e relazionale, del divertimento e della soddisfazione suscitati negli studenti e nell'insegnante, dei giudizi degli ascoltatori, della qualità dei contenuti proposti e dei risultati ottenuti nell'uso della strumentazione di registrazione e dei software per la gestione del sito.
In un'attività del genere – ma questa dovrebbe essere una prerogativa di qualsiasi insegnamento – la soddisfazione per ciò che si è riuscito a creare è un elemento imprescindibile. Segue poi il giudizio degli ascoltatori, di chi usufruisce del podcast prodotto. L'essere sottoposti alle critiche di chi fa un uso attivo di ciò che è stato realizzato, specialmente se si tratta di coetanei, è uno stimolo a migliorarsi e un indicatore della qualità dei contenuti proposti: chi meglio di un alunno può, in certi casi, giudicare un suo pari?
Per la verifica degli obiettivi relazionali ed emozionali, si può predisporre una griglia di valutazione:
- lo studente discute con il e i compagni il proprio ruolo all’interno del gruppo, senza imporre la propria volontà
- accetta di collaborare con i compagni quando gli viene richiesto, così come di lavorare da solo se necessario
- porta a termine in maniera corretta e precisa i compiti che gli vengono assegnati rispettando le scadenze fissate
- partecipa con entusiasmo alle attività
- è propositivo: di sua spontanea volontà approfondisce gli argomenti, dà idee e fa proposte inerenti lo svolgimento del lavoro
- riesce a controllare gradualmente la propria emotività o al contrario la propria esuberanza
Il livello di accettabilità è attribuito all'alunno che partecipa con maturità al progetto, assumendo il proprio ruolo con serietà e svolgendo i compiti assegnati con regolarità e precisione. Il livello di eccellenza, invece, è raggiunto dall'alunno che interagisce in modo estremamente positivo con i compagni, aiutando quelli in difficoltà, e che produce elaborati curati e approfonditi, proponendo idee pertinenti e significative per il lavoro di gruppo.
Per la verifica degli obiettivi disciplinari (dizione e scrittura) si possono proporre agli alunni brevi testi che ciascuno di loro leggerà dapprima ai compagni del proprio gruppo ricevendo suggerimenti e correzioni, poi all’intera classe. Risulterà molto utile, inoltre, riascoltare più volte la puntata registrata dando così modo a tutti, in particolare agli annunciatori, di individuare gli eventuali difetti di dizione e di superarli. Il livello dell’accettabilità è riferito a una lettura corretta, con il giusto uso delle pause, e che riesce ad evitare almeno i tratti più marcatamente dialettali, mentre quello dell’eccellenza richiede una dizione molto buona, con la capacità di colorire con il tono della propria voce il racconto e di utilizzare al meglio le pause per rendere comprensibile il testo a qualsiasi tipologia di ascoltatore.
Per accertare le abilità nella scrittura i ragazzi possono realizzare dei brevi componimenti incentrati sull’esperienza che stanno vivendo. In questo modo capirete chi tra loro è più portato alla stesura dei dialoghi radiofonici, assegnando di conseguenza questo compito.
Obiettivi legati alla conoscenza tecnica.
È consigliabile verificare le abilità informatiche direttamente al computer, chiedendo a ciascun alunno di eseguire alcune procedure: effettuare una registrazione e creare un file mp3, migliorarne la qualità correggendo l’amplificazione o eliminando i rumori di sottofondo, convertirlo in altro formato e caricarlo in un audio-hosting.
Il livello di accettabilità è attribuito all’alunno che ha acquisito le conoscenze base per l’utilizzo di un qualsiasi software audio e che riesce a gestire in maniera sufficiente uno spazio audio su internet, mentre quello dell’eccellenza a chi sa manipolare le tracce registrate con effetti specifici forniti da programmi audio avanzati ).
Per aiutare gli alunni a riflettere sul lavoro da loro svolto ed esprimere un’autovalutazione potete suggerire loro alcune domande-guida.
Per esempio:
- Qual è stato il mio contributo al lavoro della classe?
- Mi sono divertito mentre svolgevo i compiti assegnati e mi sono sentito soddisfatto una volta portati a termine?
- Che cosa ho imparato/sviluppato con questo progetto?

