Dovete tenere sempre ben presente il fatto che quello che andrete a scrivere, gli altri lo ASCOLTERANNO!
Dovete ricordarvi che CHI ASCOLTA non ha nessun tipo di supporto visivo mentre riceverà la notizia. E per questo dovete essere il più semplici e chiari possibile. Il testo prima della registrazione va letto più volte ad alta voce per valutarne la facilità di lettura, studiare le pause (di solito una virgola equivale a un punto) e cambiare le parole troppo difficili da pronunciare.
Alcuni accorgimenti
- Costruire il testo con periodi brevi: non superare in alcun caso, per ogni periodo, le quattro righe.
- Nella costruzione del testo, tenete sempre di riferimento le oramai conosciute Cinque W: WHO – Chi WHAT – Cosa WHEN – Quando WHERE – Dove WHY – Perché
- I concetti espressi vanno ripetuti saltuariamente in modo però differente per consentire all’ascoltatore di riprendere il filo e capire di cosa si sta parlando.
- Evitate le rime involontarie, le parole poco conosciute o antiquate, quelle dialettali e soprattutto le espressioni legate alla lingua parlata!”
IL DECALOGO DEL BRAVO SPEAKER
- Leggo alcune volte a voce alta prima di registrare;
- Mi posiziono in modo da avere il microfono alla giusta altezza della mia bocca e lo tengo a una decina di centimetri od anche a una maggiore distanza purché la posizione scelta sia costante;
- Resto davanti al microfono senza girare la testa;
- Non tocco mai il microfono;
- Parlo distintamente sforzandomi di articolare e quando non sono sicuro della pronuncia chiedo consiglio;
- Non parlo né troppo piano né troppo veloce;
- Cerco di dare l’impressione all’ascoltatore che non sto leggendo;
- Se devo sfogliare il libro che sto leggendo, mi fermo, giro pagina e poi riprendo la registrazione;
- Registro in un ambiente silenzioso (chiudo finestre e porte), e mi assicuro di non avere vicino apparecchiature elettroniche che possano interferire con il programma di registrazione;
- Registro sempre nello stesso ambiente perché cambiare stanza altera la registrazione.”
